Intervista con Tommaso, Mister Leather Italia 2018
Dunque è arrivato il momento di tirare le somme. Se dovessi descrivere questo tuo anno da mister con tre aggettivi, quali useresti?
Stimolante, entusiasmante ed emozionante. Stimolante perché avendo potuto beneficiare di un punto di vista privilegiato, sono riuscito a cogliere tanti aspetti del mondo fetish e delle persone che appartengono a questo mondo che prima non avevo mai colto. Tanti stimoli sono arrivati anche da quelle persone che guardano con interesse il fetish pur non avendolo mai approcciato. Entusiasmante perché ogni evento a cui ho preso parte come mister si è rivelato al di sopra delle previsioni. Emozionante grazie al calore umano e il sostegno percepito in ogni momento.
Tra poco verrà eletto il tuo successore. Secondo te che caratteristiche deve avere un mister per destreggiarsi fra la vita privata è quella di titolato? A parte volere la pace nel mondo…
Non credo che ci siano delle caratteristiche particolari, se non la capacità di essere se stessi e la spontaneità, d’altronde ogni mister è diverso dall’altro, sai che noia se fossimo tutti uguali?
In realtà la tua avventura non è proprio finita, c’è sempre International Mister Leather. Come ti stai preparando?
E’ tempo che mi preparo, in realtà con gli altri mister che parteciperanno stiamo condividendo la tensione e le emozioni per questo importate evento. Un grosso aiuto è arrivato anche dai miei predecessori che hanno partecipato negli anni passati.
E Lorenzo, il tuo compagno, come sta vivendo la cosa? Intendo la fine del tuo mandato e il concorso di IML? Si sente un po’ come la signora Clio prima del mancato step-down di Napolitano?
Diciamo che almeno per Mister Leather Italia non è prevista ex-regolamento la rielezione e non solo per prassi come al Quirinale… Per tutto l’anno mi ha accompagnato a ogni evento, non facendomi mai mancare il suo sostegno, ora è tempo di dedicarsi un po’ di più alla coppia.
Conoscendoti non credo che ti ritirerai a vita privata dopo la fine del tuo mandato. Qualche progetto per il futuro?
Come no? Ho già avvistato un appezzamento di terreno dove ritirarmi, forse che la Patria abbia ancora bisogno di me? In realtà mi sto concentrando sul lancio del progetto #truecolors, una serie di immagini in musica, attraverso le quali dimostrare che tutti possono vivere il proprio lato fetish senza pregiudizi o preconcetti.
Fra tutte le cose che hai fatto durante questo anno, qual è quella di cui sei più orgoglioso e quella che proprio non ti è venuta bene?
In realtà la risposta è la stessa per entrambe le domande: quando sono stato eletto mi ero proposto di facilitare la collaborazione tra i club. Da un lato la pace non è ancora stata firmata, dall’altro, all’elezione del mio successore a Padova saranno presenti rappresentanti di tutti i club, cosa che non succedeva da tempo.
Finisci la frase: ricordiamolo così…
Born to be a leatherman.
Grazie Tommaso