Intervista al nuovo direttivo del Leather Club Roma
David e Fabio… voi siete il passato e il presente del direttivo LCR. Cosa vi portate dietro dal mandato precedente e cosa vi aspettate per il prossimo?
Fabio: Certamente mi porto dietro la consapevolezza che dentro il Leather Club Roma si è sempre riusciti ad affrontare i problemi e le questioni con concordia, molta serenità e ragionevolezza. Dal prossimo direttivo mi aspetto che prosegua su questa strada, ma con un approccio nuovo e più dinamico.
E lei Mister President?
David: Sono entrato nel Leather Club Roma 4 anni fa e dopo pochi mesi nel consiglio direttivo. È stata un’occasione utile per imparare a conoscere l’associazione e i suoi rapporti con i club italiani e stranieri. Però la cosa più importante sono le relazioni umane, le amicizie che si sono instaurate e che rappresentano il nostro punto di forza. Siamo un gruppo unito che sa confrontarsi e prendere insieme le decisioni. Per il futuro mi aspetto la stessa armonia e voglia di continuare a realizzare nuovi progetti con divertimento.
Neri Marco e Chris… com’è passare da essere mister a far parte del direttivo di un club?
Marco: sarebbe come chiedere alla buonanima di Marilyn la differenza tra girare “Gli uomini preferiscono le bionde” e “Gli spostati”…
Neri: È un po’ come passare da fare il Presidente della Repubblica o il Re a fare parte del Governo. Meno cerimonie e più operatività. Puoi esprimere più liberamente la tua opinione senza doverla pesare e soppesare per rispettare le diverse sensibilità (diplomaticamente parlando).
Chris: Non so perché, ma a me la prima cosa che è venuta in mente è il film Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio. Sarà una bella sfida.
Fabio come ex presidente cosa ti senti di consigliare a David e David cosa vorresti chiedere al tuo predecessore.
Fabio: L’unico consiglio vero che mi sento di dare a David è questo: sii presidente a modo tuo, con le tue idee e la tua personalità. Sono (e siamo tutti) convinti che sarai un ottimo presidente.
David: Gli vorrei chiedere la stessa energia e stimoli che ha sempre messo nell’associazione e tanti, tanti consigli.
Qual è l’obiettivo principale del vostro mandato come direttivo
Fabio: Ogni direttivo dovrebbe preparare il terreno per quello successivo, cioè cercare di coinvolgere più persone nella attività del club. Forse non è il principale obiettivo, ma secondo me è comunque molto importante.
Neri: Continuare il percorso di crescita che il club ha avuto in questi anni, rendendolo sempre più un punto di riferimento per la comunità fetish italiana e volano della nostra cultura e dei nostri valori, nella società.
Beh direi che sono degli obiettivi importanti…
Marco: Io direi arrivare vivi alla fine dell’AGM 2019!
Chris: Che ottimisti! Io inizierei dal riuscire a mangiare il panettone! Scherzi a parte, dovremo lavorare sodo. L’inizio poi, pur essendo stato scoppiettante, non è certo stato senza qualche sopresa…
Ti riferisci a quello che è accaduto durante la serata per l’elezione di Mister Rubber Italia 2018?
Chris: Esatto! Diciamo che l’ingresso di trenta fra finanzieri, poliziotti, pompieri, dipendenti dell’ASL e della SIAE, con tanto di cane antidroga al seguito, non è proprio quello che mi ero immaginato come momento clou della serata.
Neri: Già… non è stato uno bello spettacolo. Soprattutto per tutti coloro che erano venuti da lontano, ma anche per i candidati.
In Europa si è molto parlato di quanto è successo…
David: Sì è vero. Non si è trattato di un episodio di omofobia, ma solo di un controllo amministrativo conclusosi nel peggiore dei modi, per la nostra serata, per il club e per tutti coloro che erano presenti alla festa. Come Leather Club Roma, vogliamo ringraziare coloro che in questi giorni ci hanno sostenuto con i loro messaggi e le infinite dimostrazioni di affetto e vicinanza, risultato di quanto è stato seminato durante gli anni.
Riguardo ai rapporti con le altre associazioni gay romane?
David: La mia storia personale è stata caratterizzata dalla militanza attiva in una delle associazioni romane più importanti, il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, e ricordo fin dai primi anni 2000 una continua collaborazione con LCR. Al di là delle peculiarità di ogni singola associazione, tutti siamo accumunati dallo stesso desiderio di affermare le nostre libertà e solo dal confronto e dalla condivisione delle battaglie possono arrivare dei risultati concreti.
Marco, se non sbaglio, tu hai proprio un progetto in corso.
Marco: Sì, da qualche mese, collaboro attivamente col Gay Center a un progetto che ha a che fare con la prevenzione dell’HIV e con l’abbattimento dello stigma nei confronti delle persone sieropositive. Spero di riuscire a coniugare le due cose, rendendo possibile la realizzazione dei test rapidi per la diagnosi precoce anche durante le “nostre” serate.
… E le relazioni con i club fetish Italiani e stranieri.
David: Anche se LCR ha coltivato nel corso degli anni dei buoni rapporti con gli altri club, siamo ben consapevoli delle difficoltà che ci sono tra le realtà fetish italiane. La speranza è quella di riuscire a collaborare e trovare momenti di incontro con tutte le associazioni, perchè siamo convinti che questo potrà portare solo benefici per la nostra comunità.
Fabio: Secondo me l’approccio che dovremmo avere è duplice: da un lato, come sottolinea David, ricercare sempre la collaborazione con altre realtà con grande disponibilità e apertura. Dall’altro, però, prendere atto che ci sono anche realtà che non vogliono collaborare con noi (anche solo per un certo periodo); in questo caso, credo che l’obiettivo che ci possiamo porre sia quello della convivenza, possibilmente pacifica, cercando sempre di costruire il terreno per future collaborazioni.
In pratica la pace nel mondo…
Neri: Beh, LCR ha una lunga tradizione di rapporti amichevoli e di cooperazione con i club europei, supportando anche i club più giovani, cosi come si è fatto portavoce di esigenze di innovazione e di cambiamento del sistema europeo. Nel panorama italiano abbiamo sempre promosso l’esigenza di una maggiore cooperazione, integrazione e di progetti ed eventi realmente condivisi per la crescita e il consolidamento di una comunità giovane e ancora poco consapevole. Direi di continuare cosi.
Marco: Grazie al cielo, io vado d’accordo un po’ con tutti… lo stesso dicasi per LCR. Se qualcuno ce l’ha con me, non me l’ha mai detto in faccia e chi mi conosce bene sa che odio l’ipocrisia. Per quanto riguarda il club, in questi ultimi anni abbiamo cercato di restare sempre in buoni rapporti con le altre realtà, italiane e non.
Parliamo di cose serie…Escludendo Fabio di cui penso di sapere la risposta, siete single?
David: No scusa, ma che c’entra?
Marco: La domanda non è pertinente.
Ormai siete due personaggi pubblici e il pubblico vuole sapere con chi di voi provarc… vuole sapere qualcosa di più sulla vostra vita privata.
Chris: Non credo proprio! Comunque sono zitello… ah no scusa… single
David: Io comunque non sono single, ma findanzato con tutti.
Due parole sui prossimi appuntamenti e l’AGM
David: I primi eventi in calendario sono il recupero dell’elezione di Mister Rubber Italia e Mister Leather Italia, che si svolgeranno dal 27 al 29 aprile. Dopo quanto accaduto, stiamo lavorando per organizzare al meglio i due concorsi. Tra pochi giorni pubblicheremo il programma di quello che sarà il weekend più fetish dell’anno.
E guardando un po’ più lontano?
Marco: HELP ME! Vanno bene come due parole?!? Scherzi a parte, siamo un direttivo “giovane”, ma che si avvale dell’esperienza dell’ex presidente, nonché di un gruppo di lavoro efficiente e affiatato. Sono sicuro che sapremo trasformare questi punti di forza in eventi di successo. L’esperienza dell’AGM 2009 (di cui ancora imolti in Europa si ricordano) ci aiuterà a fare le cose in grande anche stavolta. L’AGM torna in Italia dopo l’esperienza di Padova del 2013, che fu a dir poco eccezionale, quindi dobbiamo impegnarci a fare altrettanto bene.
Neri: Dopo il successo del Fetish Pride in costante crescita negli ultimi anni, ci dovremo cimentare con il grande sforzo organizzativo richiesto dall’AGM e Mister Leather Europe 2019. Peraltro sarà l’occasione per festeggiare i vent’anni del Leather Club Roma. Sarà necessario il coinvolgimento di quante più persone possibili, comprese le leve più giovani, tanta passione e anche un po’ di follia. Damose da fa!
Un programma davvero molto ricco…
Chris: E non dimentichiamo la serata al Club Depot di Napoli il 10 marzo. Poi chissà, magari l’anno prossimo oltre la carbonara e le sfogliatelle, potremmo andare mangiare anche il lampredotto in quel di Firenze…